“Sono sereno, non ho picchiato nessuno”, parla il docente di Pontedera. La madre dell’alunno: “Mio figlio non è vittima”

Parlano le parti coinvolte nel caso. Intanto si attendono provvedimenti dall’Usr locale.

Continuano ad emergere testimonianze in merito a quanto accaduto in un istituto superiore di Pontedera, dove un docente ha tirato un pugno allo stomaco di un alunno quattordicenne che lo stava deridendo. Una vicenda che ha destato scalpore, ripresa da uno smartphone con il video che è stato successivamente divulgato e condiviso, tanto da diventare virale.

“I ragazzi facciano tutte le pantomime che vogliono – spiega a Il Tirreno il professore -, io sono sereno perché conosco i fatti. A chi mi giudica dico di guardare bene il filmato, in quelle immagini è contenuta la verità. Nella mia carriera da docente ho fatto sospendere ragazzi che si picchiavano in classe. Non sono il tipo che alza le mani. Si capisce chiaramente che il filmato è stato fatto volontariamente, preparato al momento in cui il ragazzo viene alla cattedra
dietro di me”.

L’insegnante ora risulta in ferie, in attesa di eventuali provvedimenti, che risale al 25 ottobre. L’ufficio scolastico provinciale ha chiesto spiegazioni ufficiali al professore su quanto è accaduto.

“Sì, è vero, il gesto dell’insegnante è grave – spiega la madre dello studente -, ma alla base c’è un comportamento sbagliato di mio figlio, che va a saltellare alla sue spalle, alla cattedra, per fare il buffone con i compagni di classe. Non è una vittima, gli ho cancellato il regalo di compleanno per punizione. Ho detto a mio figlio di non vantarsi per la popolarità del video. Gli ho ripetuto che al suo posto mi sarei nascosta per la vergogna. Non è un ragazzino cattivo. È che non riesce a stare fermo e ancora infantile, nonostante sia già in prima superiore”.

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