Contratti collaboratori scolastici PNRR e Agenda Sud: niente proroga immediata. I commenti di Cgil e Cisl

Con la nota n. 2845 del 16 aprile 2024, a firma dei due Capi Dipartimento (Istruzione e Risorse), il Ministero informa le istituzioni scolastiche di quanto già anticipato con precedenti comunicati sul sito istituzionale, ossia che dal bilancio del Ministero sono stati ricavati 14 milioni utilizzabili per consentire la prosecuzione dei contratti di supplenza con i collaboratori scolastici per l’attuazione dei progetti finanziati dal PNRR (contrasto alla dispersione scolastica e riduzione dei divari territoriali). L’utilizzazione, tuttavia, potrà avvenire solo a seguito di provvedimento legislativo che autorizzi tale destinazione.

In seimila senza stipendio

Pertanto contrariamente alle parole pronunciate sabato scorso dal Ministro Valditara che aveva parlato di “garantire la massima continuità delle attività che il personale sta svolgendo a supporto delle scuole, a fronte di molteplici scadenze, dal PNRR ad Agenda Sud” 6 mila collaboratori scolastici sono da oggi senza lavoro e senza stipendio e vi rimarranno almeno per due settimane.

L’attesa

Occorrerà dunque attendere il varo di un prossimo intervento legislativo nel quale, come afferma espressamente la nota, sarà inserita una specifica disposizione autorizzativa che consentirà di procedere alla ricontrattualizzazione del personale collaboratore scolastico.

I commenti di Cgil e Cisl

“Riteniamo grave – scrive la Cgil – che, a fronte di una copertura finanziaria già prevista peraltro confermata nella stessa nota ministeriale, il Ministro venga meno alla sua parola pubblica e non abbia trovato il modo insieme ai dipartimenti di trovare una soluzione per via amministrativa per evitare l’ingiusto e disastroso licenziamento di 6 mila persone, interponendo addirittura altro tempo alla proroga di questi contratti”.

“Stando così le cose – commenta la Cisl -, non trova accoglimento la richiesta, fortemente sostenuta dalla CISL Scuola e non immediatamente esclusa dal Ministero, di prorogare senza soluzione di continuità i contratti in scadenza il 15 aprile”.