Orecchie e occhi ben aperte, così come anche la propria casella di posta elettronica. Le attività didattiche sono ormai agli sgoccioli, ma la scuola resterà comunque aperta per il piano “Scuola d’estate”. Potrebbero essere necessarie forze fresche, sia sotto il punto di vista del corpo docenti sia per i collaboratori ATA anche nei mesi estivi, per poter portare a termine i progetti previsti.

Naturalmente verranno utilizzati quei docenti con scadenza del contratto al 31 agosto, così come il personale ATA che ha il contratto fino a settembre; oltre naturalmente a chi è di ruolo nel mondo scolastico. Chi non è di ruolo può cogliere la palla al balzo, visto che si potrà accumulare punteggio in vista dell’apertura (tra due anni) delle GPS.

Le istituzioni scolastiche potranno presentare la propria candidatura, aderendo al Programma operativo nazionale (PON) “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, programmando e articolando gli interventi (in moduli da 30 ore) coerentemente con le specifiche priorità e con la progettazione definite dagli organi collegiali.

Tutto ciò significa che i dirigenti potrebbero avere bisogno di ulteriori insegnanti e di più collaboratori scolastici durante i mesi estivi. Questo personale aggiuntivo potrebbe essere reperito anche tramite la Mad, l’istanza di messa a disposizione, che rappresenta una sorta di candidatura spontanea del docente o del personale Ata.