Alle norme, che di fatto alleggeriscono il protocollo previsto per le scuole, fa seguito la realtà che continua a mostrare un mondo scolastico ancora nel caos. Infatti, con l’obbligo delle Ffp2 per il personale scolastico servirà necessariamente fornire docenti e collaboratori con gli appositi strumenti di protezione per recarsi al lavoro. Le mascherine stesse devono essere fornite dagli stessi istituti, ma le spese sono aumentate in modo esponenziale come denuncia il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli.

“Il prezzo massimo fissato dal protocollo è ben superiore a quello praticato dal mercato libero spiega Giannelli – oltre che a quello reperibile su Mepa. Se il fondo di 45,22 milioni di euro previsto dall’articolo 19 del Decreto-Legge 4/2022 fosse gestito al meglio, anziché essere vincolato al protocollo, si potrebbero realizzare economie utilizzabili, ad esempio, anche per l’acquisto di dispositivi migliorativi della qualità dell’aria dei quali tanto si è parlato di recente”.

Inoltre negli istituti italiani continuano ad arrivare forniture di mascherine chirurgiche spesso inutilizzate, e comunque inutili qualora dovesse esserci un positivo in classe. Insomma, uno spreco di soldi pubblici.