Istruzione e ricerca scioperano in Lombardia contro la legge di bilancio

Mobilitazione indetta da Flc Cgil e Uil scuola.

E’ la prima legge di bilancio del governo Meloni il motivo che il prossimo venerdì 16 dicembre porterà l’istruzione e la ricerca a fermarsi in Lombardia. Lo sciopero è indetto dalle sigle sindacali Cgil e Uil scuola Lombardia. Particolarmente criticato è l’articolo 99 del nuovo disegno di legge. Esso, approfittando del calo demografico previsto per i prossimi anni, ridurrà le istituzioni scolastiche autonome.

Secondo le stime del governo, infatti, la popolazione residente regionale di età compresa fra i 3 e i 18 anni calerà di 226mila unità entro il 2034. E la popolazione scolastica che frequenterà gli istituti statali calerà di 178mila unità, il 15 per cento di quelli attuali.

Con questi criteri, infatti, verranno eliminate 634 scuole autonome per la formazione della rete scolastica. In Lombardia, in base ai numeri pubblicati nella relazione tecnica allegata alla legge di bilancio per il 2023, rischiano di essere smembrate un centinaio di scuole autonome.

Al centro della polemica vi è anche la mancata stabilizzazione dei precari e la mancata riforma delle pensioni in grado di favorire un’agevole uscita dalla scuola.

“Ancora una volta – spiega Alba Parente, nuovo segretario regionale di Uil scuola Rua a La Repubblica – la scuola italiana verrà usata per fare cassa. Ma con quali criteri e soprattutto quali sono le scuole che in Lombardia rischiano il ridimensionamento? Al momento nessuna posizione ufficiale è stata ancor presa e per questo il 16 dicembre abbiamo indetto uno sciopero nazionale per il personale scolastico”.

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