Concorsi docenti, arrivederci al 2022. Nuovo bando per 40.000 posti ad aprile

Nuovi bandi il prossimo anno. Delusi migliaia di aspiranti docenti.

Che il Concorso Ordinario per la Scuola Secondaria, bandito nel 2020, non si sarebbe svolto entro la fine dell’anno (come da noi anticipato) era ampiamente prevedibile. Impossibile dare il via a un immissione in ruolo così massiccia e, soprattutto, a organizzare le prove nel pieno della quarta ondata. Tutto rinviato al 2022, si spera. Anche perché ad aprile saranno due anni esatti dall’uscita del bando che, nel corso del tempo, ha subito modifiche come, ad esempio, l’eliminazione delle domande di legislazione o dei quesiti legati ai 24 Cfu nella prova scritta.

Il 2021 si chiude quindi con il Concorso Straordinario, lo STEM effettuato nella stagione estiva, e le prove scritte del Concorso Ordinario per Infanzia e Primaria arrivate davvero in extremis. Si poteva fare di più? Sicuramente sì, e forse qualcosa in più verrà fatto nell’anno nuovo. Ma andiamo con ordine.

Partiamo proprio dall’Ordinario per la Secondaria. Prima dell’innalzamento dei contagi filtrava ottimismo per fissare le prove tra gennaio e febbraio 2022. Tutto dipenderà dall’andamento della pandemia, altrimenti con grande probabilità sarà tutto rinviato a non prima di aprile 2022. Inoltre bisogna concludere anche l’Ordinario per Infanzia e Primaria con le prove orali.

Per quanto riguarda lo STEM restano 6.000 posti, che con ogni probabilità verranno suddivisi tra il nuovo Concorso Straordinario per docenti con tre anni di servizio e un nuovo Concorso Ordinario. A proposito di Straordinario, è previsto un nuovo Concorso entro il 31 dicembre sui posti residui dalle assunzioni effettuate in via ordinaria (da GaE e GM concorsuali) e straordinaria (da GPS prima fascia ed elenchi aggiuntivi), fatto salvo l’accantonamento dei posti destinati ai concorsi ordinari scuola dell’infanzia/primaria e secondaria, banditi rispettivamente con DD n. 498/2020 e DD n. 499/2020 ma non ancora espletati. Si tratta di un concorso riservato ai docenti non ricompresi dalle immissioni in ruolo, che abbiano svolto un servizio di almeno “tre annualità anche non consecutive negli ultimi cinque anni scolastici nella scuola statale“. Di questi tre anni, uno deve essere specifico.

Nel Decreto Sostegni bis era indicato che la prova avrebbe dovuto svolgersi entro il 31 dicembre 2021 perchè i vincitori dovrebbero poi frequentare un corso di formazione, superato il quale sarà stilata una graduatoria di merito regionale e si procederà alle immissioni in ruolo dal 1° settembre 2022 sui posti residui del 2021/22. 

Intanto il Ministro Patrizio Bianchi ha annunciato un bando per un nuovo Concorso Ordinario che dovrebbe uscire a primavera, per 40.000 cattedre. Ma su ciò bisogna andarci con i consueti piedi di piombo.

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