Supplenti senza stipendio da mesi. Ira della Cgil Scuola

Continuano a tardare gli stipendi per i docenti supplenti nelle scuole italiane. Diverse sono le segnalazioni dei mancati pagamenti, o dei ritardi dei salari, che arrivano da tutta Italia. Una situazione critica, specie in un periodo come quello odierno con l’inflazione incontrollata dei prezzi. La Cgil, in un duro comunicato stampa, ha denunciato la grave mancanza nei confronti di chi, in questi mesi, ha “tappato i buchi” nelle aule, e nonostante ciò viene dimenticato e trattato come ultima ruota del carro.

“In questi giorni anche qualche quotidiano – si legge nella nota – si è accorto che il Governo e il Ministero dell’Istruzione sono dei cattivi pagatori. Un fatto che la nostra organizzazione da anni denuncia e cerca di arginare intervenendo presso gli uffici ministeriali per risolvere i casi più difficili. Si va dallo scandalo di lasciare i supplenti per mesi senza stipendio, cosa che nei periodi più difficili dell’anno (le vacanze natalizie, le ferie estive) assume aspetti drammatici per le famiglie che contano su quei pochi ma meritati introiti, al mancato pagamento per il personale di ruolo e non che, dopo aver fatto gli straordinari, deve attendere un tempo lunghissimo per aver la remunerazione che gli spetta”.

La ragione di questi ritardi sta nel meccanismo farraginoso degli accreditamenti, che devono passare attraverso i controlli infiniti e lentissimi del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Economia – conclude la sigla sindacale -. La FLC Cgil ha posto questo problema al tavolo delle “semplificazioni amministrative”, ma la risposta alla nostra istanza è stata una presa in carico la cui soluzione si prospetterebbe entro marzo 2024. Non ci siamo! Ben vengano tutte le misure che possano semplificare la vita delle scuole, dei docenti e delle famiglie, ma pagare chi ha lavorato deve essere la priorità”.