Formazione personale scolastico, la Uil Scuola boccia la riforma

Filiera tecnologico professionale: approvato al Senato il disegno di legge 924. Cosa cambia per gli studenti

Il Senato ha approvato il testo emendato del ddl. AS 924-A concernente l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale che era stato presentato al Senato il 27 ottobre 2023 e assegnato alla VII Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica). Dopo l’approvazione nel primo ramo del Parlamento il provvedimento è ora passato al vaglio della VII commissione della Camera. Rispetto al testo originario gli interventi emendativi accolti, quasi tutti di relatori di maggioranza, hanno lasciato inalterato l’impianto complessivo del ddl.

Gli emendamenti

Tra gli emendamenti accolti da segnalare, in particolare, l’emendamento della maggioranza 1.59 secondo cui “le disposizioni di cui ai commi 4 e 5 dell’articolo 25-bis del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 possono essere applicate ai percorsi quadriennali. In sostanza, con questo emendamento si estendono anche ai percorsi IeFP, quindi già a partire dall’anno scolastico 2024/2025, i benefici previsti. Pertanto le studentesse e gli studenti che si iscrivono per l’anno formativo 2024/2025 a un percorso IeFP, una volta diplomati, avranno accesso diretto agli ITS Academy, potranno sostenere l’esame di Stato presso un istituto professionale, statale o paritario, in deroga non solo al previo sostenimento dell’esame preliminare, ma anche alla prevista frequenza dell’apposito corso annuale.

Cosa cambia per gli studenti

Allo stato attuale, dunque, alle studentesse e agli studenti che intendano iscriversi ai percorsi IeFP inseriti nella sperimentazione del DM 240/23, viene prospettato un percorso formativo che, al momento dell’iscrizione, non può affatto essere garantito, semplicemente perché ancora inesistente, almeno fino a quando il ddl A.S. 924 non sarà convertito in legge. E infatti, anche se solo in via teorica, nulla vieta di pensare che la Camera dei deputati possa modificare il testo già approvato in Senato proprio relativamente ai commi 4 e 5 dell’articolo 25-bis del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144.