Carta docente ai precari

Carta docente, sentenza record a Cosenza: 3.500 euro a precario con supplenze tra 2016 e 2023

Sentenza record a Cosenza sulla Carta del docente da assegnare anche i precari: un insegnante con sette anni contratti annuali sottoscritti tra il 2016 e il 2023, che ha fatto ricorso con Anief, ha chiesto e ottenuto dal giudice 3.500 euro più interessi. Nella sentenza, il giudice di Cosenza ha ricordato che il Consiglio di Stato con sentenza n. 1842/2022 ha chiarito che “l’interpretazione di tali commi deve, cioè, tenere conto delle regole in materia di formazione del personale docente dettate dagli artt. 63 e 64 del C.C.N.L. di categoria. Tali regole pongono a carico dell’Amministrazione l’obbligo di fornire a tutto il personale docente. Questo  senza alcuna distinzione tra docenti a tempo indeterminato e a tempo determinato, “strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio”.

Cosa riporta la sentenza

Sempre nella sentenza viene riportato anche altro. “Sulla compatibilità con il diritto dell’unione europea, si è espressa anche la Corte di Giustizia su domanda pregiudiziale proposta ai sensi dell’articolo 267 TFUE. La Corte, con ordinanza pronunciata il 18 maggio 2022 nella causa C-450/2021, ha dichiarato incompatibile con l’ordinamento eurounitario la norma. Questa preclude ai docenti a tempo determinato il diritto di avvalersi dei 500 euro della carta per l’aggiornamento e la formazione del docente”.

Ancora il Tribunale del capoluogo calabrese, nella sentenza si è anche riferito ai principi affermati dalla Suprema Corte di Cassazione. “In una recentissima sentenza pubblicata il 27 ottobre 2023) la Corte di legittimità ha affermato” il riconoscimento del bonus anche ai docenti con supplenza in scadenza 30 giugno. Si pronuncia così su questione oggetto di rinvio pregiudiziale ex art. 363-bis c.p.c. in tema di spettanza agli insegnanti non di ruolo della cd. carta del docente (ex art. 1, comma 121, l. n. 107 del 2015)

Pertanto, il giudice ha concluso che “alla stregua delle suesposte argomentazioni, va dichiarato il diritto della parte ricorrente a fruire della carta docente, con conseguente condanna del Ministero convenuto ad emettere analogo buono elettronico di spesa, finalizzato al medesimo scopo, dell’importo nominale dovuto (euro 500,00 annui) per la mancata fruizione del medesimo durante gli anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19, 2019/20, 2020/21, 2021/22 e 2022/23”.


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