Assestamento di bilancio, ecco le conseguenze per il MIM

Il Senato ha approvato il Disegno di Legge di assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2023. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera.

L’assestamento di bilancio consente un aggiornamento, a metà esercizio, degli stanziamenti del bilancio, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell’esercizio scaduto l’anno precedente. Quindi sono eventualmente aggiornate le stime delle entrate, adeguate le spese per esigenze sopravvenute, determinate le autorizzazioni di pagamento alla luce dei residui accertati in sede di rendiconto dell’esercizio precedente.

Per il Ministero dell’Istruzione l’assestamento complessivamente comporta un aumento in termini di cassa e competenza pari a € 135.136.427. Le variazioni della legge di assestamento si aggiungono alle variazioni fatte nei mesi scorsi per atto amministrativo o per attuazione di provvedimenti legislativi o da norme di carattere generale.

Le variazioni per atto amministrativo hanno riguardato principalmente l’incremento dei capitoli di spesa (per oltre 236 milioni di euro) relativi alla continuità didattica ed in particolare al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie dei docenti. Gran parte di queste risorse sono state utilizzate “per dare esecuzione a sentenze di condanna per mancata corresponsione del compenso individuale accessorio (CIA) e retribuzione professionale docenti (RPD) al personale supplente breve e saltuario e contrattualizzato per l’emergenza covid.

Di seguito alcuni degli interventi più significativi previsti dal DDL di assestamento del bilancio 2023 relativi al Ministero dell’Istruzione

Incrementati di circa 69 milioni di euro i capitoli di spesa relativi alle supplenze brevi e saltuarie dei docenti del I ciclo

Incrementati di circa 31 milioni di euro i capitoli di spesa relativi alle supplenze brevi e saltuarie dei docenti del II ciclo

Incrementato di quasi 24 milioni di euro il capitolo di spesa per funzionamento delle istituzioni scolastiche di II grado. La variazione è finalizzata al pagamento delle sentenze riguardanti il personale co.co.co e servizi resi per pulizie da ex LSU

Incrementati di 10 milioni di euro i contributi per le scuole paritarie comprese quelle della Valle d’Aosta.

Infine sulla base del rendiconto 2022 i residui passivi accertati (ossia le spese impegnate ma rimaste da pagare) sono pari a oltre 4,3 miliardi di euro che sommati a quelli indicati nella legge di bilancio 2023 diventano 4,57 miliardi di euro