Inoculazioni in aula e scuola fino a luglio. Il Governo ci pensa.
Tutto pur di salvare l’anno scolastico. Il Governo ipotizza nuove clamorose decisioni per il mondo scuola pur di mantenere aperti gli istituti nonostante il balzo di nuovi contagi. Tra le idee che filtrano ci sarebbe quella dei vaccini nelle scuole (cosa già avvenuta, per altro, in Molise) cercando di far completare il ciclo vaccinale agli alunni di scuole Elementari e Medie.
Stentano, infatti, a decollare i vaccini per la fascia d’età 5-11 anni, con molti genitori che tentennano sull’inoculazione. Una maggiore copertura vaccinale potrebbe scongiurare nuove quarantene e, quindi, nuove chiusure. Se in Molise il piano è già partito lo stesso non si può dire per il resto d’Italia, ad eccezione della Puglia dove decine di istituti si sono proposti alle rispettive Asl per avere le dosi in aula.
Gli hub vaccinali nelle scuole “non sono impensabili”, sostiene il ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi, ma – chiarisce – “occorre distinguere la situazione dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni dove si tratta di completare i cicli vaccinali, e quella dei bimbi più piccoli dove stiamo ragionando di portare il più vicino possibile le strutture per la vaccinazione sulla base dell’esperienza pugliese”.
Anche l’ipotesi di prolungare la didattica non è esclusa. “Finora – dice Bianchi – non è stato perso un giorno di scuola, ma se dovesse essere necessario ne possiamo ragionare con le regioni”. Soluzione al momento non contemplata, visto che è stata fatta “una scelta di unità del Paese che è il principio per cui la scuola deve essere l’ultima a chiudere”.
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