Il sindacato vicino ai dirigenti in protesta davanti a Ministero dell’Istruzione e del Merito.
“Urgono misure urgenti per la mobilitร interregionale: saranno quasi 1.200 i dirigenti che chiederanno di rientrare nella regione di apparenza. La definizione di regole certe per tutto il territorio nazionale, da mettere a punto in sede di contrattazione”. E’ questa la richiesta che, questa mattina i dirigenti scolastici fuori regione di residenza giunti a Roma per la manifestazione a Viale Trastevere hanno rivolto al Capo di Gabinetto Recinto, ai Direttori generali Serra e Natali e al Capo Dipartimento per il sistema educativo Palumbo.
“Vanno eliminati gli ostacoli al rientro dei dirigenti scolastici, assicurando la loro titolaritร per ogni istituzione scolastica autonoma, anche in prospettiva di un prossimo bando di concorso regionale a dirigente”, dichiara Rosa Cirillo, Responsabile nazionale dellโArea V dei Dirigenti scolastici Uil Scuola Rua.
“La mobilitร interregionale dei dirigenti รจ inadeguata e ingiusta verso la categoria โ afferma โ ย I numerosi dirigenti che hanno manifestato oggi sono in servizio da anni, rigorosamente fuori regione di residenza. Il loro รจ un problema serio e reale. Per la Uil Scuola Rua la procedura di assegnazione alle regioni dei vincitori del concorso nazionale 2017 ha mostrato lโassoluta inadeguatezza dei vincoli e dei limiti posti“.
“Servono misure tempestive concertate โ conclude Cirillo โ lโintervento legislativo, che ha temporaneamente innalzato al 60% il numero dei posti destinati alla mobilitร interregionale dei posti vacanti e disponibili in ciascuna regione, non puรฒ soddisfare le aspettative dei circa 1.200 dirigenti scolastici che, con le operazioni di mobilitร , per il prossimo anno scolastico, chiederanno di rientrare nella regione di residenza”.
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