Nessun passo indietro del Governo. Tra i banchi il 7 o il 10 gennaio.
Il Governo tira dritto, come pronosticabile, e conferma il rientro in classe come previsto tra il 7 e il 10 gennaio. Non spaventano i 170.000 contagi al giorno e, a detta del ministro Patrizio Bianchi, la scuola in presenza resta il luogo più sicuro. Sarà, ma lo scorso anno, con cifre notevolmente più basse di nuovi positivi, la scuola oscillava tra Dad e classi ridotte.
Le nuove regole prevedono che per sospendere le attività didattiche ed educative in classe e tornare (tutti) in Dad potrebbe bastare un contagio all’infanzia, due alle elementari e in prima media, tre in seconda media e alle superiori. Per le scuole superiori però la soglia potrebbe essere innalzata considerando gli alti tassi di vaccinazione (il 70% circa) nella fascia 12-17 anni. Decide, come sempre, il consiglio dei ministri convocato per oggi.
Le proposte sono le seguenti:
Le Regioni chiedono anche l’introduzione dei test Covid “fai da te” su vasta scala per gli studenti. Oggi in Consiglio dei ministri potrebbe essere prevista la mascherina Ffp2 per tutti gli studenti. Nelle prossime ore intanto l’Agenzia Aifa approverà il booster, ovvero la terza dose di Pfizer, per la categoria 12-16 anni. Fino ad ora era ammessa solo per i fragili.
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