In aula si battono i denti. La crisi energetica tra i responsabili.
E’ un dato agghiacciante, nel vero senso della parola, quello che viene riportato dall’Agenzia Ansa in merito alle condizioni delle scuole italiane e il proprio riscaldamento durante i mesi invernali. Secondo un sondaggio riportato dall’agenzia di stampa, su un campione di 5.000 alunni delle scuole secondarie di secondo grado, quasi la metร (ovvero il 44%) studia in aula con condizioni di riscaldamento inaccettabili, o meglio con termosifoni spenti.
A questi si aggiunge un 31% che, pur non parlando di gelo, lamenta comunque un qualche disagio. Solamente uno studente su quatto, alla fine, dice di trovarsi in un ambiente gradevole dal punto di vista climatico. Un quadro che si รจ venuto a creare anche a causa della crisi energetica, scaturita dalla guerra in Ucraina. Oltre un quarto degli studenti “al freddo” (27%) racconta che ciรฒ avviene perchรฉ i termosifoni vengono accesi di meno per limitare i consumi. Ma anche il Covid continua a fare paura, specie nell’ottica della continuitร didattica: il 25% sostiene proprio che il gelo in aula sia generato dalla necessitร di tenere quanto piรน possibile le finestre aperte per evitare la circolazione del virus.ย
Paga il tuo corso in 3 rate di uguale importo, con scadenza mensile.
Se rispetti le scadenze, pagherai solo il costo del corso che hai acquistato.
L’ordine sarร subito fruibile mentre tu paghi in 3 tre comode rate.
Crea un account in 2 minuti senza compilare moduli complessi.
TI CONTATTEREMO A BREVE