Non è ancora detta l’ultima parola sul destino del rinnovo del contratto per i docenti, ma l’amaro in bocca è tanto. All’alba del secondo round di trattative, che ci saranno nella giornata di domani, filtra pessimismo sull’aumento in busta paga. Ma andiamo con ordine.

Il CCNL degli insegnati è scaduto ormai da oltre due anni. I discorsi sul rinnovo, tra Governo e sindacati, va ormai avanti da mesi, e domani è in programma un nuovo incontro che con ogni probabilità non sarà quello decisivo.

Sul tavolo delle discussioni c’è, ovviamente, l’aumento salariale, che i sindacati si aspettavano che fosse a tre cifre. Secondo quanto trapelato, però, ci sarebbero a disposizione per la parte economica 2 miliardi di euro per un riconoscimento salariale. Il che significa 90 euro lordi, dunque 50 euro netti in busta paga.

Una miseria, che scontenta l’intero corpo insegnanti e anche le sigle sindacali, le quali però non si danno per vinte e domani esporranno le proprie ragioni.