Rinnovo contratto scuola, parla la Meloni: “Soddisfatti, abbiamo dato risposte immediate”
Valditara: “L’aumento del contratto restituisce autorevolezza ai ruoli scolastici”.
Arriva puntuale il commento della Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, all’indomani della tanto agognata firma per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’intero comparto scuola. Un merito di cui potrà fregiarsi assieme al Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che nella giornata di ieri ha riunito le sigle sindacali e trovato il bandolo della matassa per un rinnovo atteso dal lontano 2018.
“Voglio esprimere la soddisfazione per la firma del rinnovo del contratto per la scuola – spiega la Meloni -, un traguardo importante, su cui abbiamo investito risorse importanti, 1,2 milioni di persone coinvolte, in particolare docenti dando un segnale di confronto aperto con le parti sociali, con i sindacati”.
“Con questo accordo otteniamo lo sblocco di risorse per Natale e, grazie anche alle risorse aggiuntive di 100 milioni deliberate nel decreto legge, l’implementazione di un aumento medio dello stipendio dei docenti pari immediatamente a 100 euro mensili, e a regime a quasi 120 euro mensili, incremento più consistente degli ultimi contratti – sottolinea il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara -. Diamo così un primo segnale concreto sul tema delle retribuzioni, fondamentale per rivalorizzare e restituire autorevolezza alla figura del docente. Siamo consapevoli che si tratta di un primo passo, un primo passo atteso da tanto tempo e ottenuto in un contesto peraltro difficile a causa della crisi energetica: abbiamo voluto dare subito un chiaro segnale politico di svolta rispetto al passato”.
“Quando ho annunciato una Grande Alleanza per la Scuola – ha sottolineato Valditara – e per il Merito non intendevo fare della retorica, ma indicare la strada che oggi iniziamo a percorrere con questo accordo: una grande collaborazione tra istituzioni, parti sociali, docenti, studenti, famiglie, ognuno nel suo ruolo, per prenderci cura di quella straordinaria comunità che è la scuola italiana”.
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