Doveva trattarsi solo di un “incontro politico”, e invece il vertice tenutosi ieri tra il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e le sigle sindacali ha visto apporre la firma per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il comparto scuola.

Entro Natale vi sarà un incremento di 100 euro lordi all’interno delle buste paga. Poi sarà la volta dell’erogazione degli arretrati, con una media di 2.000 euro prevista che si aggiungeranno allo stipendio e alla tredicesima. L’accordo porterà benefici economici a 1,2 milioni di lavoratori che orbitano all’interno del mondo scuola. 

Il summit tra il Ministro e i sindacati è durato più di 7 ore. Iniziato a mezzogiorno, e conclusosi alle 20:00. L’intero mondo scolastico attendeva questa firma da 4 anni.

L ‘accordo prevede una disponibilità finanziaria pari a 100 milioni di euro, deliberata nel Consiglio dei Ministri di questa sera, da destinare alla componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022, nella misura di 85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale Ata.

E’ stato inoltre assunto l’impegno a reperire ulteriori risorse finanziarie, anche nell’ambito della manovra di bilancio 2023, da destinare alla retribuzione tabellare del personale scolastico.