Ramadan nelle scuole, preside concede aula per studenti musulmani

Individuati spazi per far praticare la preghiera durante il mese sacro. Il dirigente: “Una scuola laica non censura”.

E’ ufficialmente iniziato il Ramadan, ovvero il mese in cui si pratica il digiuno, per i fedeli musulmani, in commemorazione della prima rivelazione del Corano a Maometto. Questa ricorrenza annuale è considerata uno dei Cinque Pilastri dell’Islam e il digiuno è un precetto religioso per i musulmani adulti. Oltre al digiuno si pratica anche la preghiera. A dover rispettare questo precetto sono anche i ragazzi, senza esclusione alcuna. Tra questi, ovviamente, anche gli studenti.

C’è chi, a Firenze, ha pensato anche a loro in questo periodo particolare dell’anno. Si tratta del preside Ludovico Arte, dirigente dell’istituto tecnico Marco Polo, il quale ha allestito un’aula dedicata alla preghiera per gli studenti che praticano il Ramadan.

“Abbiamo individuato uno degli spazi liberi della scuola durante la ricreazione dove gli studenti potranno riunirsi durante il periodo del Ramadan – ha spiegato a Mattino Cinque -. “La mia scelta non favorisce la religione musulmana ma arriva dopo una richiesta che mi è sembrata ragionevole”.

 “In una scuola laica – conclude – non si proibisce, non si censura, ma si accolgono le diverse posizioni. La mia laicità mi dice che tutti devono trovare spazio. Tutte le posizioni: quelle politiche, culturali e religiose”.

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