Organico docenti 2022/23: oltre 700.000 posti

Il MIUR ha presentato ai sindacati la bozza del decreto sull’organico docenti per l’a.s. 2022/2023, sono circa 770 mila i posti disponibili. La dotazione organica del personale docente delle scuole comprende anche i nuovi insegnanti di scienze motorie che saranno assunti nella scuola primaria e un incremento dei posti sul sostegno.

Il Ministero dell’Istruzione ha incontrato, infatti, in videoconferenza, il 28 marzo scorso, le organizzazioni sindacali di settore, per l’informativa sulla bozza di decreto interministeriale che dovrà definire l’organico dei docenti per il prossimo anno scolastico. A dare la notizia è il sindacato Flc Cgil, attraverso un recente articolo che fa il punto su quanto emerso nel corso dell’incontro. Stando a quest’ultimo, per l’a.s. 2022/2023 i posti disponibili sarebbero all’incirca gli stessi dello scorso anno, sia a livello nazionale che delle singole Regioni. Tuttavia, mentre i numeri dovrebbero restare invariati, cambierà l’assetto interno. Ci saranno dunque delle novità nella distribuzione dei posti, ma ad invarianza di fabbisogno.

Queste modifiche derivano, prima di tutto, dal fatto che il nuovo decreto sull’organico del personale docente 2022/23 recepisce l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, a partire dal prossimo anno scolastico e inizialmente per le quinte classi. Si tratta di una importante novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2022, per la cui attuazione sarà bandito un nuovo concorso per insegnanti di scienze motorie nella scuola primaria entro l’anno. I posti da coprire sono circa 2.247.

Inoltre, negli istituti professionali ci sarà un aumento di posti ITP, anche se caleranno i docenti laureati, mentre altri 8.741 posti saranno disponibili per la riduzione delle classi sovraffollate, in deroga al DPR 81/2009 che stabilisce i parametri per la formazione delle classi. Infine, sono previsti 11.000 posti aggiuntivi per gli insegnanti di sostegno. Il contingente per il potenziamento dell’organico dell’autonomia e per l’adeguamento alle situazioni di fatto resta invece invariato.

Per avere conferma dei numeri occorre attendere l’approvazione formale del decreto interministeriale sull’organico della scuola per il personale docente da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che deve firmare insieme al MIUR il documento per definire i contingenti di posti in organico di diritto e di fatto, e stanziare le risorse finanziare necessarie.

Dunque, in base a quanto emerso in questo primo incontro tra il Ministero e i sindacati di settore, il numero e la distribuzione territoriale dei posti per il personale docente dovrebbero confermare quelli dello scorso anno, ovvero un organico di oltre 770 mila docenti. Per darvi un’idea della distribuzione dei posti a livello regionale, riportiamo di seguito i numeri dello scorso anno (le cifre si riferiscono al totale dei posti comuni e di sostegno):

  • Abruzzo – 15.745 posti;
  • Basilicata – 8.170 posti;
  • Calabria – 27.597 posti;
  • Campania – 78.472 posti;
  • Emilia Romagna – 45.259 posti;
  • Friuli Venezia Giulia – 13.603 posti;
  • Lazio – 62.058 posti;
  • Liguria – 15.125 posti;
  • Lombardia – 99.826 posti;
  • Marche – 18.425 posti;
  • Molise – 3.974 posti;
  • Piemonte – 46.613 posti;
  • Puglia – 49.653 posti;
  • Sardegna – 20.207 posti;
  • Sicilia – 63.528 posti;
  • Toscana – 41.350 posti;
  • Umbria – 10.579 posti;
  • Veneto – 50.903 posti.
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