Organici scuola, vertice tra CGIL e Capo Dipartimento. Si tratta sul Personale ATA

Il Ministero ha dato anche la disponibilità a rivedere il Regolamento per di riparto dell’organico ATA con l’apertura di un tavolo tecnico ad hoc

Gli organici ATA per il triennio scolastico 2022/2025 continuano a tenere banco nei discorsi intrapresi della FLC CGIL e il Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione. Durante l’ultimo incontro in videoconferenza del 21 aprile scorso, la sigla sindacale ha richiesto la revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici alle scuole, la proroga dei Contratti Covid per l’anno scolastico 2022-23, la presenza di un Assistente Tecnico in ogni scuola del primo ciclo e l’incremento organico Collaboratori scolastici di 2.288 unita secondo l’impegno ministeriale, oltre al reclutamento e stabilizzazione sui posti storicamente consolidati in organico di fatto e all’emanazione del bando di concorso DSGA (ordinario e riservato).

Secondo quanto riporta la FLC CGIL il Capo Dipartimento, pur condividendo le legittime posizioni dei sindacati, ha diversificato le questioni poste, in due filoni: alcune di queste saranno rappresentate a livello politico, dal momento che investono aspetti legislativi, mentre le tematiche a invarianza normativa, possono essere oggetto di tavoli tematici di confronto MI/sindacati al fine di trovare delle soluzioni più rispondenti alle attuali esigenze delle scuole.

A livello politico sarà rappresentata l’opportunità di un intervento normativo per la copertura dei 2.288 posti di collaboratori scolastico e l’incremento del numero degli Assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo. Non ci sono invece le condizioni per la proroga dell’organico COVID stante la loro finalizzazione all’emergenza sanitaria.

Sul concorso per i Facenti funzione di DSGA il Capo Dipartimento ci ha informati che in base all’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL potrebbero esserci le condizioni per dare una soluzione ai facenti funzioni DSGA con più anni di servizio. Contemporaneamente, dovrebbero partire anche le altre procedure ordinarie e riservate, che al momento sono ancora al vaglio degli organi di controllo.

Il Ministero ha dato anche la disponibilità a rivedere il Regolamento per di riparto dell’organico ATA (decreto 181/2009) con l’apertura di un tavolo tecnico ad hoc, in modo da intervenire con una proposta (da presentare da un punto di vista legislativo) più equa nella sua distribuzione, ma ad invarianza di tetto, altrimenti occorre spostare la partita su altri piani (MEF).

Su altre questioni come, la riattivazione delle posizioni economiche, la semplificazione delle procedure amministrative e la modifica del Regolamento sulle supplenze ATA, il Ministero si è dimostrato disponibile ad effettuare una ricognizione e ad aprire dei tavoli tematici.

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