Maturità 2022, studenti ancora in piazza per protesta

Sciopero 17 novembre 2023

Gli studenti vogliono un cambio di rotta nella scuola, e decidono di proseguire la loro mobilitazione.

Continua a far discutere e creare polemiche la reintroduzione della seconda prova scritta all’esame di maturità del prossimo giugno. Gli studenti non ci stanno e, seppur il ministro Patrizio Bianchi abbia dichiarato di riflettere dopo aver ascoltato il parere della consulta studentesca, ieri nelle piazze italiane in migliaia hanno manifestato per ottenere quanto meno uno “sconto”. I maturandi sono concordi nella reintroduzione della sola prima prova, quella di Italiano, ma contrari a quella così detta di indirizzo, diversa per ogni liceo e istituto. 

Gli alunni hanno ribadito che dopo gli anni passati in pandemia, non è accettabile la linea ministeriale sull’esame di maturità: “Immaginate di fare una seconda prova che si basa su quattro materie sulle quali non hai avuto una preparazione sufficiente”, ha detto Giuseppe Grande, 18enne di un liceo in provincia di Bologna, partecipando all’assemblea in piazza Maggiore insieme ad altri studenti delle scuole bolognese. Nella Capitale gli studenti si sono invece riuniti in presidio davanti al Miur: bendati, imbavagliati, con le mani legate, a simboleggiare il disagio che hanno vissuto a scuola, seduti a terra, sotto lo striscione, ormai noto, “gli immaturi siete voi”, i giovani sono poi stati ricevuti dal ministro Bianchi. Dal colloquio gli studenti non hanno ottenuto il passo indietro sulla maturità. Proseguirà quindi la mobilitazione, e gli studenti già annunciano: “Dal 18 al 20 febbraio a Roma” si darà il via “agli Stati Generali della scuola pubblica”

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