Mascherine a scuola, Sasso: “Troppo caldo per mantenere l’obbligo”

Le alte temperature nel Sud Italia hanno portato il Sottosegretario a un riflessione sulle mascherine in aula.
Le temperature “bollenti” da pochi giorni hanno fatto schizzare i termometri in Italia, e sono bastate poche giornate di afa, specie nel meridione, per far far riaprire il dibattito sull’utilizzo della mascherina in classe che rimarrà tale almeno fino a fine anno scolastico.
Sull’argomento è intervenuto anche il Sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, che ha spiegato le difficoltà che si incontrano per mantenere il dispositivo di protezione almeno 4 ore negli istituti scolastici. Lo stesso Sasso, infatti, richiede la rimozione dell’obbligo di mascherine nelle scuole, che di fatti è già stato abrogato nelle scuole dell’infanzia.
“Una richiesta che mi è arrivata anche da tante famiglie, che ci sollecitano ad adottare una misura di buon senso per l’ultima parte dell’anno scolastico – afferma Sasso-. Come Lega lo stiamo chiedendo da diverse settimane, in considerazione sia del miglioramento dei dati epidemiologici sia della brusca impennata delle temperature, che soprattutto nel Mezzogiorno rende davvero difficile seguire le lezioni: oggi, in diversi centri, siamo abbondantemente oltre i 30 gradi“.
“Tra l’altro – prosegue Sasso – è ormai dimostrato che a scuola il rischio di contagio riguarda soprattutto le fasi di entrata e di uscita, non certo quando gli studenti sono seduti ognuno al proprio posto. Si potrebbe lasciare l’obbligo di indossare la mascherina solo quando ci si alza dal banco o si circola nei corridoi. Ci appelliamo ancora una volta alle autorità sanitarie affinché i protocolli siano rivisti al più presto: la decisione finale spetta al ministro Speranza, che mi auguro si dimostri più in sintonia con il Paese reale rispetto a quanto fatto finora”.
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