Libri di testo, in arrivo rincari fino al 3%

Promozione della lettura in classe, aperti i termini per rispondere al bando

Ritardi anche nelle consegne per mancanza di carta e sospensione delle attività delle case editrici.

Aumenti di presso ovunque e senza limiti. Anche il mondo scuola, soprattutto le famiglie degli studenti, sarà interessato dai rincari che colpiranno, oltre agli accessori di cancelleria, anche i libri di testo. Spese innescate dall’instabilità geopolitica della guerra in Ucraina da un lato, e dagli strascichi delle pandemia dall’altro.

Ad annunciare l’aumento delle spese per i libri è stato Paolo Ambrosini, presidente di Ali. “L’aumento dei prezzi dei libri per la scuola è stato fissato, per le medie, in valori compresi tra il 2% e il 3%. A deciderlo sono stati gli editori a inizio del 2022, programmando i rialzi con largo anticipo rispetto alla ripresa delle attività dei giovani studenti”.

Insomma, che siano scuole primarie o secondarie poco cambia. Bisognerà mettere comunque mano a un portafoglio che diventa sempre più leggero.

Alcune scuole, inoltre, per non gravare ancor di più sulle famiglie, hanno deciso di rendere opzionali alcuni libri di testo, non costringendo così i ragazzi a dover per forza acquistarli. C’è poi chi ricicla, in rari casi, i libri di parenti o amici, che hanno già frequentato una sezione o istituto che adottava in passato il medesimo testo. Un modo intelligente per spender meno e risparmiare. 

All’aumento dei prezzi si aggiunge anche la beffa di ritardi di consegna. Manca, infatti, la materia prima: la carta. Per questo motivo, a inizio anno scolastico non ci sarà la piena disponibilità di testi. A settembre potrebbero mancare i tomi scolastici. SI deve anche considerare la chiusura delle attività delle case editrici nelle ultime tre settimane di agosto.

 “È inconcepibile – ha dichiarato Paolo Ambrosini – l’editore si può sedere nella sua comfort zone, per il semplice fatto che la vendita è già fatta sulla carta, dato che sono gli insegnanti e le scuole a decidere quali libri adottare. All’editore dunque non interessa se il libro arriva il 1° settembre o il 30 novembre: gli acquirenti ci sono a prescindere. Ma la chiusura dei magazzini per tre settimane ad agosto si traduce in rinvii per tutta la catena distributiva. I librai inizieranno a ritirare i libri di testo solo dopo il 25 agosto. In solo due settimane dovranno riuscire a completare tutti gli ordini in corso, e saranno a “costretti a girare nei magazzini all’ultimo momento”. A ciò, l’unico rimedio, è l’acquisto degli ebook.

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