Si cercano tecnici, specializzati e soprattutto professionisti all’interno dell’industria italiana. Un settore che offre molta occupazione ma trova sempre meno forza lavoro. Complice anche un disamore per il mestiere, che può tornare in auge solo attraverso un assiduo lavoro all’interno degli istituti tecnici e professionali italiani. 

Ecco allora che il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, rilancia l’idea di un’assunzione diretta all’interno delle scuole tecniche, al termine del percorso di studi.

“Ci sono 1 milione e 200 mila posti di lavoro che vengono disattesi per mancanza di qualifiche corrispondenti, il 46% delle imprese non trova lavoratori con qualifiche adeguate. Occorre intervenire sulla filiera dell’istruzione tecnico-professionale, collegarla agli ITS, e soprattutto per costruire un’offerta formativa in linea con le richieste del territorio”.

“Da qui la proposta – insiste Valditara – di estendere anche all’istruzione tecnico professionale, cioè assumere nelle scuole, per quelle specialità dove c’è carenza, tecnici e professionisti provenienti dal mondo dell’impresa”.

“Noi dobbiamo andare verso una scuola fortemente innovativa – aggiunge il ministro per quanto riguarda la tecnologia -. Il Pnrr stanzia oltre 2 miliardi. Sarà una vera rivoluzione e dobbiamo utilizzare al meglio questi ingenti risorse“.