Insegnante assunta il lunedì e licenziata il giorno dopo per un intero anno. Tar condanna la scuola

Alla maestra spetta una cifra pari a 9mila euro.

A Conegliano, in provincia di Treviso, il Tar ha condannato una scuola a risarcire una somma pari a 9.000 euro una maestra che era stata assunta “a cottimo”, affidandole l’incarico il lunedì per poi licenziarla il giorno successivo. Una routine che si è ripetuta per l’intero anno scolastico. La vicenda risalirebbe all’anno scolastico 2018-2019. La donna, dopo essersi rivolta al sindacato degli insegnanti per farsi riconoscere un equo trattamento economico, nell’aprile del 2021 era riuscita ad ottenere dal Tribunale di Treviso il riconoscimento del servizio part-time al 50% per tutto l’anno scolastico.

Ciò che avrebbe dovuto cambiare anche la tipologia di retribuzione dell’insegnante che – come riporta il Corriere Veneto – per l’intero anno avrebbe dovuto aggirarsi introno agli 8.000/9.000 euro, a fronte dei 1.600 percepiti realmente dalla docente.

Dopo un anno di attesa l’insegnante si è rivolta al Tribunale amministrativo regionale, il quale ha ordinato all’Istituto comprensivo III di Conegliano di provvedere al risarcimento entro 90 giorni. Il nuovo dirigente scolastico della scuola, Giovanni Pucciarini, ha fatto sapere – citato da Corriere – che la maestra “non dovrà attendere ancora per molto”. “Non c’è dubbio che la cifra spetti alla collega – ha proseguito il dirigente -, non trovo corretto far attendere ancora molto questa persona, quindi procederemo al pagamento della cifra stabilita». Una cifra, però, che – secondo il preside – andrebbe a pesare sul bilancio dell’Istituto. “Chiamerò l’ufficio scolastico provinciale per capire se si possa trovare una soluzione”, ha concluso il dirigente.

 

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