Non è di certo iniziato bene il primo anno scolastico in assoluto dove per gli studenti della classe quinta della Scuola Primaria è previsto l’insegnamento di Educazione Motoria. Le cattedre messe a disposizione, infatti, sono posti assegnati non mediante concorso,  che mai è stato bandito, bensì attraverso supplenze e chiamate da GPS.

Ad accedere all’insegnamento sono coloro in possesso delle lauree che permettono di concorrere per le classi di concorso A-48 (Scienze motorie e sportive negli istituti d’istruzione secondaria di II grado) e A-49 (Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado).

E’ subito polemica da parte della Uil Scuola, che incalza dicendo che ad insegnare andranno soggetti privi delle adeguate competenze. Il Segretario, Giuseppe D’Aprile, ha spiegato che non ci sono precise direttive ministeriali, e che questa operazione d’inserimento di altre due ore aggiuntive, è stata pensata senza prevedere variazioni d’organico. In poche parole il ministero ha aumentato le ore ma senza assumere personale.

“Gli insegnanti avranno una supplenza le ore di motoria sono quelli delle scuole di I e II grado – si legge nel comunicato della sigla sindacale – senza conoscenze e competenze metodologiche e didattiche del segmento della scuola primaria. Intanto non c’è stata nessuna revisione, integrazione dell’insegnamento di educazione motoria nella scuola primaria, quella che ci si sarebbe aspettata anche in previsione del concorso”.

“Visto il ridotto numero di ore per classe dell’insegnamento dell’educazione motoria questi docenti potranno aspirare al massimo ad una supplenza per soli spezzoni di ore, tra più scuole primarie, persino tra comuni diversi – prosegue la Uil Scuola -. Non potranno poi completare il proprio orario di servizio per le loro classi di concorso, quelle dove sono titolari (perché vietato dalla Ordinanza Ministeriale n.112 del 6 maggio 2022). Una volta quindi preso lo spezzone, questo dovrà bastare per tutto l’anno scolastico senza possibilità di raggiungere un incarico pieno. L’insegnante di educazione motoria impegnato nella scuola primaria è equiparato, anche dal punto di vista economico, agli insegnanti del medesimo grado di istruzione, anche se appartenente appunto a classi di concorso di I o II grado”.