Docenti di sostegno, Sasso: “50.000 insegnanti da assumere”

Sostegno, la Uil Scuola lancia l'allarme

Testo introduttivo

Mancano appena 5 giorni allo scoccare del gong per la chiusura delle domande nell’inclusione delle graduatorie provinciali o anche dette GPS. Sul tema, in particolar modo sul mondo degli insegnanti di sostegno, è intervenuto il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, che ha fatto il punto sulla situazione nelle scuole italiane indicando come prioritaria l’assunzione di 50mila insegnanti di sostegno.

“I tagli dell’organico docenti – ha specificato Sasso – dipendono dal numero degli iscritti, non penso che ce ne saranno, fatta eccezione per qualche piccolo Comune dove purtroppo non si raggiunge il numero. Tuttavia, con la formazione delle pluriclassi e con l’attenzione verso il territorio faremo in modo che non si perda, assolutamente nessun posto. D’altra parte parliamo di una delle più grandi aziende dello Stato: abbiamo 8,5 milioni di studenti e oltre un milione di lavoratori, gestire la scuola non è come organizzare l’ufficio di un piccolo Comune di 5mila abitanti”.

“I dati in nostro possesso – ha concluso Sasso – ci consegnano un quadro di bambini con disabilità crescente. E allo stesso tempo non cresce il numero degli insegnanti di sostegno. Noi mettiamo in cattedra un docente di sostegno su tre che non è specializzato. Questo dipende anche dalle università che non hanno attivato i Tirocini formativi attivi (TFA), anche a causa di due anni di pandemia per cui l’attività accademica è stata bloccata. Abbiamo assunto già 14mila insegnanti ne servono almeno altri 50mila affinché il diritto all’inclusione diventi qualcosa di reale e non solo uno spot elettorale”.

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