Distanziamento, mascherina e sanificazione. Come si rientrerà a scuola a settembre

Settembre è lontano due mesi, è vero, ma sembrerebbero non cambiare le disposizioni che saranno in vigore nel mondo scolastico per il rientro di alunni e personale. Distanziamento tra i banchi, la mascherina obbligatoria, il docente lontano dagli alunni e le mani da disinfettare. Insomma, il protocollo di sicurezza non cambia, o almeno è ciò che fanno sapere dal ministero. Inoltre il Governo è pronto a confermare per settembre il cosiddetto organico Covid, quel contingente voluto dall’ex ministra Lucia Azzolina per consentire alle scuole di sdoppiare le classi.

Nel decreto Sostegni bis si ipotizza di assumere, a tempo determinato, 40.000 docenti aggiuntivi (lo scorso anno furono 70.000). Sarebbe un iniezione importante di personale, che il ministero riuscirebbe a fare con i 795 milioni di euro che le scuole lo scorso anno non spesero su questo capitolo. Gli istituti non avranno più a disposizione le risorse per il personale Covid ma i 40mila dovrebbero essere inquadrati subito nell’organico di fatto: verranno definiti i posti aggiuntivi necessari conteggiati sulla base delle indicazioni delle scuole che trasmetteranno le loro esigenze agli uffici scolatici territoriali che a loro volta le inoltreranno a quelli regionali fino ad arrivare a Roma.

Comunque non è esclusa la possibilità che le misure più rigide rimangano in vigore per le scuole, escludendo le secondarie di secondo grado. Infatti, dai 13 anni in giù non c’è alcun vaccinato. Tra i 13 e i 19 anni, ad oggi, hanno avuto le due dosi di Pfizer solo 555.578 mila ragazzi ovvero quelli della maturità. Insomma, il rientro a scuola sarà ancora influenzato da protocolli e misure di sicurezza, in attesa di novità dal ministero.

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