Le sigle sindacali scenderanno in piazza a Bari il prossimo 30 settembre.
Ammontano a quasi 2.000 unitร le carenze di organico di personale ATA lamentate dalle scuole pugliesi, al netto di quelli giร autorizzati. Tutto questo si verifica, inoltre, in un anno scolastico molto particolare in cui lโimmensa mole di lavoro sottesa allโattuazione del PNRR e dei connessi processi di riforma, allโattivazione dellโeducazione motoria nelle classi quinte della primaria, richiederanno carichi di lavoro aggiuntivi sia nelle segreterie scolastiche che nei laboratori. Le segreterie scolastiche, in particolare, sono ormai al collasso perchรฉ, ogni anno si scaricano su di esse tutte le incombenze che una volta venivano espletate da altri enti o dagli uffici scolastici territoriali (trattamenti pensionistici e di fine rapporto, graduatorie di supplenti, monitoraggi, manutenzioni ordinarie ecc.) stressando le segreterie, i Direttori dei servizi generali e Amministrativi e i Dirigenti scolastici con vere e proprie molestie burocratiche.
Per questi motivi i sindacati (FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola Rua, SNALS Confsal e GILDA Unams della Puglia) si sono voluti far sentire tramite una nota congiunta, la quale accompagna anche l’avviso di una manifestazione che si terrร a Bari, il 30 settembre, dalle ore 16:00 alle ore 18:00, in piazza Prefettura.
โDa tempo, le scriventi organizzazioni sindacali โ si legge nella nota – denunciano la carenza di organico del personale ATA assegnato alle scuole della Regione Puglia resa ancora piรน evidente in questi durissimi anni di pandemia in cui il personale ATA, al pari del personale docente e dirigente, ha mostrato serietร , impegno, dedizione e attaccamento al lavoro e alla professione, garantendo sicurezza e salute in un contesto lavorativo in cui il virus ha un elevato potenziale di contagiositร . Abbiamo sempre richiesto il recupero dei tagli che furono apportati anche agli organici degli amministrativi, dei tecnici e dei collaboratori scolastici quando furono tagliati 45.000 posti nel triennio 2008-2011 (in Puglia il taglio fu di 4.000 unitร ) e la richiesta dellโorganico aggiuntivo Covid anche per questโanno scolastico si muove con coerenza in quella direzione negativaโ.
โInfatti โ prosegue la nota – lo scorso anno scolastico in Puglia, su 55.000 posti di organico aggiuntivo a livello nazionale, sono state assegnate risorse utili per attivare 4.088 contratti a tempo di lavoro determinato, di cui 3.146 di personale ATA e 942 docenti. Ma, purtroppo, per lโanno scolastico in corso il governo Draghi non ha inteso riconfermare le risorse necessarie alla riattivazione dellโorganico aggiuntivo Covid, determinando situazioni di grave difficoltร nelle scuole pugliesi. Le scriventi sono consapevoliย ย che il Governo non ha mai parlato di riconferma di questo organico dopo il mese di giugno 2022, ma il problema nelle scuole resta perchรฉ le scuole, senza questo organico aggiuntivo, non riescono piรน a portare avanti l’ordinaria amministrazione, non soltanto per la gestione degli spazi ma anche per il supporto agli alunni disabili il cui numero รจ salito, negli ultimi 5 anni, da 17893 a 20708, con un incremento, solo nellโultimo anno, di 625 unitร โ.
โPer far fronte a questo ennesimo scempio โ concludono i sindacati -, lโUfficio Scolastico Regionale (USR Puglia) ha concesso in prima istanza una tranche di 740 posti in deroga ATA, (di cui 254 assistenti amministrativi, 13 assistenti tecnici, 469 collaboratori scolastici, 1 infermiere e 3 collaboratori addetti aziende agrarie) e, dopo la pressione delle sigle sindacali regionali unitarie, nelle ultime ore, ha autorizzato ulteriori 94 posti in derogaโ.
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