Tre annualità alle spalle o aver acquisito i 24 Cfu. Il concorso straordinario che si prospetta è, in realtà, più vicino in tutti gli aspetta a un concorso ordinario. In passato, infatti, la procedura concorsuale straordinaria era riservata ai precari storici, ovvero coloro che avevano raggiunto almeno le tre annualità di insegnamento. Ora, invece, i termini sono decisamente meno stringenti. Il tutto rientra in un piano strategico di assunzioni che verrà inaugurato quest’anno. L’obiettivo è mettere in cattedra 25.000 docenti in estate.

Altre conferme arrivano dal Mim, con un comunicato ministeriale che si riferisce proprio alla prossima procedura concorsuale, all’interno del quale si legge: “Il ministero è in procinto di avviare, in attuazione del Pnrr, una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari”.

La procedura dovrebbe essere semplificata. Ossia con solo la prova orale come nello scorso concorso straordinario. È quanto riferisce Anief a margine dell’incontro di mercoledì con il ministero. Si è trattato di un incontro informale richiesto dal sindacato di categoria con il Mim rappresentato dal capo di Gabinetto e di Dipartimento. Si legge nel comunicato sul sito dell’Anief:

“Durante l’incontro, il ministero ha confermato che sta lavorando a una procedura concorsuale riservata a coloro che hanno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni o che sono in possesso dei 24 Cfu. Questa procedura è stata considerata la più immediata dall’amministrazione, alla luce della chiusura della Commissione Europea. Tuttavia, le assunzioni dalla prima fascia GPS Sostegno e lo scorrimento degli idonei non contribuiranno al raggiungimento dei 70mila posti in ruolo richiesti dall’Unione Europea per il Pnrr.”

Specifica Anief che “il ministero ha anche richiesto una significativa semplificazione della procedura concorsuale per rispettare la tempistica stretta”.