Concorso ordinario scuola secondaria: la struttura. Riaperte iscrizioni per la classi STEM

Prova computer-based, colloquio e valutazione dei titoli. Ecco la bozze del prossimo concorso. Nessuna riapertura delle iscrizioni, ad eccezione delle cattedre STEM

Di ufficiale sulla data del prossimo concorso ordinario per la selezione docenti per la scuola secondaria non c’è ancora nulla. Si mormora fine anno, ma sembrerebbe improbabile. Le domande di partecipazione sono state chiuse a luglio 2020 e non si prevede una nuova finestra di inserimento. Il decreto sostegni bis ha modificato lo schema delle prove concorsuali e in base alla bozza possiamo iniziare a capire come si svolgeranno. Ieri, intanto, c’è stato l’incontro tra i Sindacati e il Ministero proprio per discutere sulla data d’inizio del concorso. Non sono ancora state date indicazioni sulla tempistica.

Potrà partecipare al concorso chi ha inoltrato correttamente la domanda entro il 31 luglio 2020. Una riapertura dei termini non è stata prevista dal Decreto Sostegni BIS. L’unica eccezione riguarda le classi di concorso STEM (le classi di concorso A-20, A-26, A-27, A-28 e A-41) laddove è stabilito che i posti delle procedure concorsuali ordinarie per queste classi di concorso saranno rideterminati in ragione dei posti vacanti e disponibili nei limiti individuati dal decreto del Ministero dell’istruzione di concerto con il MEF e che si procederà alla riapertura dei termini di partecipazione. Per tutte le restanti classi di concorso non sarà possibile iscriversi se non lo si è già fatto entro luglio dello scorso anno.

La prova scritta

La prova scritta riguarderà i programmi di cui all’articolo 8 del decreto, ed è composta da cinquanta quesiti, così ripartiti: 

  • per i posti comuni, quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa;
  • per i posti di sostegno, quaranta quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
  • per i posti comuni e di sostegno, cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Diversa sarà la prova scritta per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 relativamente alla lingua inglese. Essa, infatti, sarà composta da cinquanta quesiti, così ripartiti: 

  • quarantacinque quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

L’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti.

La prova orale

Chi supera la prova scritta è ammesso a sostenere la prova orale.

Per quanto riguarda la prova orale per i posti comuni, verte sui programmi dell’allegato A valuta la padronanza delle discipline, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti, si legge sul testo delle bozza di decreto.

La prova orale per i posti di sostegno, invece, verte sul programma di cui al medesimo Allegato A e valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.

La prova orale avrà una durata massima complessiva di 45 minuti, salvo quanto previsto all’articolo 6, comma 4, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

Questa prova consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali.

Ancora l’Allegato A individua le classi di concorso per le quali è svolta, nell’ambito della prova orale, la prova pratica e ne definisce i criteri di predisposizione da parte delle commissioni giudicatrici e le tempistiche di svolgimento.

Per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 la prova orale è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento. 

La prova orale per i posti comuni e di sostegno valuterà inoltre la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue ad eccezione dei candidati per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 per la lingua inglese, nonché della specifica capacità didattica, che nel caso dei posti di sostegno contempla la didattica speciale.

Valutazione titoli

La commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 100 punti. La prova è superata dai candidati che conseguano il punteggio complessivo di almeno 70 punti.

La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 100 punti, sulla base dei quadri di riferimento per la valutazione della prova orale predisposti dalla commissione nazionale di cui all’articolo 7. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a 70 punti. 

Inoltre, nei casi in cui è previsto losvolgimento della prova pratica nell’ambito della prova orale, la commissione ha a disposizione 100 punti per la prova pratica e 100 punti per il colloquio.

Il voto della prova orale è dato dalla media aritmetica delle rispettive valutazioni. Superano la prova orale i candidati che conseguono un punteggio complessivo minimo di 70 punti su 100.

La commissione, infine, assegna ai titoli accademici, scientifici, professionali un punteggio massimo complessivo di 50 punti.

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