Concorso ordinario, polemica sulla traccia dell’orale riguardo la “razza europea”

La denuncia arriva da un docente di pedagogia dell’Università dell’Aquila. Domanda shock della commissione.

Si parla tantissimo di inclusione scolastica e poi ecco che nel momento in cui bisogna selezionare i futuri docenti si materializza una vera e propria gaffe,  per usare un eufemismo. E’ stato un vero e proprio scivolone su una buccia di banana quello di una commissione esaminatrice del concorso ordinario docenti.

Il candidato, che ha superato lo scritto per la classe di concorso A022 (Italiano, Storia e Geografia nella scuola Secondaria di Primo grado), è rimasto sbalordito quando ha estratto la traccia sulla quale svolgere l’unità didattica prevista per il colloquio. Argomento: “La razza europea”. Nemmeno fossimo tornati indietro al 1938, quando davvero si credeva nell’esistenza delle razze.

“Non è Lercio – denuncia Alessandro Vaccarelli, docente di Pedagogia dell’UnivAq – Si tratta di una prova (orale) per il concorso a cattedre per la scuola secondaria (Italiano, storia, geografia). E non è nemmeno una prova del 1938. La razza europea. La razza europea? Cioè? Come si potrebbe articolare una lezione sulla “razza europea”? Razza ariana? Ma siamo impazziti?”

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