Il Vanchiglia, una storica società sportiva del Piemonte, ha deciso di fare un passo avanti per garantire la crescita completa dei propri giovani atleti. La società ha chiesto ai genitori dei propri giocatori più giovani di visionare le pagelle scolastiche del primo quadrimestre in quanto, affermano i dirigenti, “l’attività scolastica e quella sportiva sono complementari nella crescita dei nostri atleti”.

Chi eccelle sul campo deve dimostrare altrettanto impegno sui banchi di scuola, poiché solo così potrà partecipare alle competizioni sportive della squadra.

L’obiettivo del Vanchiglia è quello di comprendere meglio i propri giovani tesserati e di fornire supporto per migliorare gli aspetti comportamentali evidenziati a scuola. In questo modo, la crescita tra i banchi di scuola diventa ancora più importante dei risultati sul campo di calcio. L’allenatore della squadra, Vincenzo Manzo, è l’ideatore di questa iniziativa facoltativa. Secondo lui, “l’intelligenza scolastica è fondamentale per diventare un buon calciatore”. Ha ricordato di come anche la Juventus, dove ha giocato dal 1990 al 1996, seguisse attentamente i propri giovani atleti a scuola. “Mi ricordo che c’era un dirigente che ci firmava i voti sul diario”, ha detto Manzo.

La società si è impegnata a supportare le famiglie nel far comprendere ai propri figli l’importanza della correttezza comportamentale non solo in campo, ma anche in classe.

Per questo motivo sono già pronte delle sanzioni disciplinari, come l’esclusione dalle partite, per coloro che non rispetteranno gli impegni scolastici. In questo modo, il Vanchiglia ha dimostrato di avere una visione a 360° della crescita dei propri giovani atleti, cercando di sviluppare non solo le loro capacità sportive ma anche la loro formazione accademica e personale.