Cellulare in classe, utilizzo solo a fini didattici. Ecco la circolare ministeriale con le linee d’indirizzo

Con il consenso del docente il telefonino potrà essere utilizzato tra i banchi.

Cellulare in aula solo per  finalità inclusive, didattiche e formative. Sono queste le linee guida fondamentali esplicitate nella circolare ministeriale, a firma del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, riguardo l’utilizzo dei device elettronici tra i banchi di scuola. 

Gli smartphone non scompariranno del tutto. Infatti, con il consenso del docente, i telefonini potranno essere utilizzati dagli studenti con fini pratici e inerenti alle lezioni svolte e compiti assegnati. 

“Il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione – si legge nella circolare ministeriale – risponde ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249”; “l’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria dell’istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi”.

“L’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare – afferma il ministro Valditara – distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza. L’interesse comune che intendo perseguire è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l’apprendimento e l’impegno. Una recente indagine conoscitiva della VII commissione del Senato ha anche evidenziato gli effetti dannosi che l’uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, spirito critico dei ragazzi. La scuola deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini. Con la circolare, non introduciamo sanzioni disciplinari, ci richiamiamo al senso di responsabilità. Invitiamo peraltro le scuole a garantire il rispetto delle norme in vigore e a promuovere, se necessario, più stringenti integrazioni dei regolamenti e dei Patti di corresponsabilità educativa, per impedire nei fatti l’utilizzo improprio di questi dispositivi”.

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