E’ una situazione disastrosa quella che ha portato i genitori degli studenti dell’IC Piazza Fontanini di Roma a protestare per le carenze del personale scolastico. Sono diverse le motivazioni che hanno spinto i genitori alla protesta, come riportato dall’Agenzia Nova. Dalle classi smistate per carenza di docenti, al cambio degli insegnanti nell’istituto, fino ad alcuni alunni con il sostegno che cambiano maestro almeno una volta l’anno. 

Criticità dovute non all’istituto in sé, ma all’Usr, al ministero, a tutti gli enti preposti con l’assegnazione delle cattedre che continua ad avere problemi in tutta Italia. Così, a un mese e mezzo dall’inizio delle lezioni, è scaturita una petizione per chiedere stabilità per le classi, spesso smistate per coprire i turni scoperti.

A creare il disagio, che si è esacerbato negli ultimi tre anni, è stato il nuovo software utilizzato dal Miur che, attraverso un algoritmo di sistema, assegna le cattedre vacanti negli istituti. “Il problema si ripropone da anni ma si è acuito negli ultimi tre, da quando è partito l’algoritmo hanno iniziato a saltare le posizioni: per un errore sono state pescate duemila persone in più ma non in ordine di graduatoria – spiega a Agenzia Nova la vicepreside dell’Ic Piazza Forlanini, Loredana Brun -. Le scuole si sono trovate con posti vacanti da coprire perché le graduatorie non uscivano e poi, una volta uscite, gli insegnanti sono stati sostituiti: hanno mandato via docenti di prima fascia, chiamando tirocinanti che devono ancora laurearsi. Qualcosa è sfuggito e ha creato problemi grossi che si sono riversati su bambini e insegnanti”.

L’obiettivo delle famiglie è raccogliere mille firme per risolvere “la situazione incresciosa di assegnazione delle cattedre che anche quest’anno ha colpito la scuola pubblica italiana”, si legge nel testo del documento.