Bianchi: “A settembre tutti in classe, ma senza paura della Dad”. Stati generali a fine anno

A settembre a scuola tra i banchi, ma senza aver paura della tecnologia che invece di dividerà dovrà unire luoghi lontani tra loro. L’annuncio arriva direttamente dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “A settembre ci sarà una scuola in presenza – ha spiegato il ministro – ma che non abbia paura degli strumenti. Va superata l’idea della lezione trasmissiva, messa in crisi dalla DaD. A settembre scuola in presenza ma con un uso della DaD in cui la scuola di Palermo e quella di Mirandola facciano scuola insieme, per scambiare momenti di condivisione”.

Nel suo intervento a “Futura 2021: la scuola dell’inclusione”, evento promosso dalla Flc CGIL, Bianchi ha ribadito le difficoltà che la scuola ha incontrato in questo ultimo anno. “Quel modo di fare lezione, quello prima del covid, è stato messo in crisi. La scuola sarà in presenza ma dovrà esserci condivisione. L a parte cruciale della presenza deve essere sulla affettività, sulla capacità di vivere insieme, di affrontare anche i lutti senza aver paura degli strumenti”.

“Vorrei fare a fine anno una Conferenza nazionale della scuola, l’ultima l’ha fatta Mattarella, chiamiamoli Stati generali o come volete. Il prossimo sarà un anno costituente “ – ha concluso Bianchi – L’idea di una scuola tutta chiusa e solo programmi, non funziona e non c’è più. Bisogna individuare quei 4 pilastri in cui tutti si riconoscano, sperimentazioni ottime ce ne sono moltissime in Italia e serve una maggiore collaborazione con l’università”.

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