Le sedi libere, tra le quali i vincitori del discusso concorso del 2017 hanno potuto scegliere, erano: un altro comprensivo, Martoglio, nella periferia del capoluogo (scuola che ha avuto problemi di sottodimensionamento di recente); il Vittorini di Solarino, il Messina di Palazzolo Acreide; il Brancati di Pachino, l’Aurispa di Noto; il Valle dell’Anapo di Ferla e il Cpia (Centro provinciale per l’istruzione per gli adulti) Alberto Manzi di Siracusa. 

L’Azzolina vinse il concorso da dirigente dopo aver sostenuto l’esame scritto nel 2018 e l’orale nel 2019. Nella graduatoria finale di merito, l’ex Ministra venne collocata al posto 2.543, senza poter essere immessa in ruolo già nel settembre 2019 quando vennero assunti circa 2mila neo-dirigenti.

Successivamente, nel 2020, a seguito di un emendamento di Italia Viva, i posti furono aumentati dai 2.900 previsti fino a 3.400 a seguito dei posti resi liberi. L’ex ministra già figurava tra i vincitori, poiché abbondantemente sotto la soglia dei 2.900 posti previsti dal bando originario. L’assegnazione rimarrà congelata fin quando l’Azzolina non terminerà il mandato parlamentare.