E’ scaduto ieri, lunedì 5 settembre, il termine ultimo per accettare la sede assegnata dall’algoritmo a tutti i docenti precari segnati nelle Gps. Tra spezzoni, annualità e cattedre fino al 30 giugno, il primo giro di convocazioni ha visto inseriti nelle liste anche docenti vincitori di concorso, i quali hanno verosimilmente rinunciato e quindi liberato nuovamente la cattedra.

Chi è dentro, è dentro, chi è fuori…beh può ancora sperare nella chiamata. Infatti in giornata l’algoritmo tornerà a lavorare, assegnando quelle cattedre ancora vacanti. Verosimilmente la comunicazione ufficiale riguardante il secondo giro di convocazioni dovrebbe arrivare giovedì 8 settembre.

Intanto ricordiamo che la rinuncia a una proposta contrattuale o alla sua proroga o conferma anche a titolo di completamento, su posto comune, comporta, esclusivamente per gli aspiranti che non abbiano già fornito accettazione per altra supplenza, la perdita della possibilità di conseguire supplenze, con riferimento al relativo anno scolastico, dalla specifica graduatoria di istituto sia per il medesimo insegnamento che per il relativo posto di sostegno dello stesso grado di istruzione.

La rinuncia sulla
base delle GAE che delle GPS, nonché, in caso di esaurimento o incapienza delle medesime, sulla base delle graduatorie di istituto, fa perdere la possibilità di conseguire supplenze per tutte le classi di concorso e posti di insegnamento di ogni grado d’istruzione cui l’aspirante abbia titolo per l’anno scolastico di riferimento.