Alla fine anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha dovuto ammettere che le prove del Concorso Ordinario che stanno portando un’altissima percentuale di bocciati sono strutturate in modo inadeguato.

Lo stesso Bianchi, però, gioca un po’ a fare lo scaricabarile parlando di una modalità ereditata dal passato, quando invece è opportuno ricordare che le modifiche concorsuali sono state apportate proprio da questo Governo. “E’ un concorso che noi abbiamo ereditato dal passato – spiega Bianchi – con una modalità di organizzazione anche delle prove che si è dimostrata non adeguata”. Insomma, è sempre colpa di qualcun altro. Chi, però, non è dato saperlo.