“L’alternanza scuola-lavoro deve essere svolta in sicurezza, e solo su questo chi ha sollevato critiche ha ragione. Non può essere un momento in cui la salute o la vita del giovane può essere messa in discussione. Non a caso nel decreto Lavoro abbiamo fatto riforme importanti perché possano partecipare solo aziende con certi standard”. Sono le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenuto a Fenix, la festa di Gioventù nazionale.
“Per i licei – ha aggiunto – è fondamentale l’orientamento verso l’università, ma anche la capacità di acquisire quelle soft skill fondamentali per il mondo del lavoro. Nell’istruzione tecnico-professionale è invece fondamentale il collegamento col mondo dell’impresa. Chi non capisce questo non ama i giovani, non ha la capacità di concepire un ragazzo che sceglie un percorso per avere un inserimento lavorativo. E infatti il Pcto c’è in tutta Europa. Non dobbiamo aver timore di collegare la scuola con l’impresa”.
“Credo non esista un unico modello di intelligenza – ha detto ancora il ministro – Ci sono tanti modelli tutti con pari dignità. La scuola deve valorizzare la personalizzazione dell’istruzione. Dare opportunità a ogni talento e intelligenza, e questo per combattere la dispersione e anche a volte il bullismo. La sinistra non lo vuole capire: siamo per fortuna diversi, dobbiamo valorizzare le diversità, non avere standard imposti, tutti uguali. Noi che siamo di destra, alternativi al mainstream, sappiamo che non c’è la società o lo Stato prima della persona, ma è la persona prima di ogni altra cosa. Ci siamo noi, prima dell’istituzione, della società e dello Stato. E la scuola è al servizio dello studente”.
2023-07-03