Taglio cuneo fiscale, arretrati in arrivo a giugno

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, gli effetti del taglio del cuneo fiscale e i relativi arretrati da gennaio a maggio dovrebbero essere accreditati in busta paga a giugno per i dipendenti della pubblica amministrazione, compresi insegnanti e personale ATA.

Stando ai calcoli forniti dal quotidiano, l’importo medio netto si aggirerebbe intorno ai 400 euro. Tuttavia, la notizia viene accolta con cautela: fino a quando non si vedranno accrediti concreti, si invita alla prudenza.

Un nuovo “self service” per la gestione del beneficio

Sempre Il Messaggero anticipa un’ulteriore novità: l’introduzione di un sistema “self service”, probabilmente simile a quello già in uso per la Gestione trattamento integrativo (ex art. 1 D.L. n. 3 del 5/2/2020). Questo strumento consentirebbe ai dipendenti di scegliere autonomamente se usufruire o meno del beneficio fiscale in busta paga, per evitare possibili restituzioni in fase di dichiarazione dei redditi.

Cedolino di aprile già disponibile

La mensilità di aprile sarà pagata mercoledì 23 aprile, ma il cedolino è già visibile nell’area riservata di NoiPA. Questo mese si presenta particolarmente discusso: nonostante la presenza della doppia indennità di vacanza contrattuale, l’assenza del taglio del cuneo fiscale e l’applicazione di detrazioni regionali e comunali hanno determinato una riduzione media di circa 100 euro nello stipendio.

Indennità di vacanza contrattuale: non è un aumento

È importante ricordare che l’indennità di vacanza contrattuale non rappresenta un aumento definitivo, ma un anticipo. Tale somma verrà scalata dagli arretrati una volta firmati i Contratti collettivi relativi al triennio 2024-2027.

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