Molise, il calo demografico colpisce le scuole: 675 alunni in meno nelle classi. Crisi anche per docenti e ATA

Semplificazione scolastica, la nota della Cgil in merito ai 20 punti del piano di Valditara

La presentazione ufficiale del Piano alle organizzazioni sindacali avverrà oggi.

I venti punti per snellire la burocrazia scolastica, proposti dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sembrano aver convinto in parte le sigle sindacali. Le maggiori organizzazioni che rappresentano il mondo scuola hanno aperto al piano di semplificazione scolastica che verrà attuato nei prossimi mesi. Dopo la soddisfazione espressa dalla Uil Scuola, è il momento della Cgil che si è espressa a riguardo attraverso una nota stampa che pubblichiamo integralmente.

“Nel corso dei mesi primaverili ed estivi del 2022 i sindacati scuola e l’amministrazione ministeriale dell’istruzione si sono incontrati numerose volte per esaminare il “cahier” di quelle che abbiamo chiamato “molestie burocratiche” affinché esse vengano eliminate semplificando le procedure – scrive la Cgil -, evitando le duplicazioni, riducendo all’essenziale i monitoraggi, estromettendo dalle scuole quelle incombenze che sono di carattere amministrativo non scolastico e che sono state scaricate sulle scuole per un malinteso concetto di autonomia e che invece nulla hanno a che fare con l’autonomia scolastica.

Quali le principali questioni che occorre mettere in agenda perché siano risolte? Innanzitutto abbiamo sistematicamente segnalato al Ministero innumerevoli problemi di intoppi amministrativi che con pochi passaggi di natura procedurale e informatica possono essere risolti senza particolare fatica. In questa categoria si inquadrano la gestione delle assenze su SIDI, il dialogo con la funzione del Programma annuale, rapporto con NoiPA in merito al rapporto di lavoro ecc. Occorre a questo proposito creare un meccanismo virtuoso tale per cui a segnalazione scolastica e sindacale segua una presa in carico del problema a cui dare riscontro di possibile soluzione o meno: ciò nel presupposto che la segnalazione di una difficoltà e il suggerimento eventuale di risoluzione non sia presa come pura lamentela ma come stimolo al miglioramento dell’azione amministrativa”.

“Ma oltre a ciò – precisa la Cgil – occorre mettere in cantiere un vero e proprio progetto di semplificazione che si proietti nel medio periodo giungendo anche a chiedere modifiche legislative se ciò si rende necessario per sviluppare una vera liberazione del lavoro nelle scuole. Un “Piano di semplificazione amministrativa” sarà presentato dal Ministero dell’Istruzione ai sindacati giovedì 27 aprile 2023. Ecco quali sono le tematiche di maggiore importanza da cui partire per liberare le scuole dalle molestie burocratiche, intese come incombenze non scolastiche cioè non immediatamente finalizzate al lavoro di istruzione.

No a passweb a carico delle scuole

No a ricostruzione di carriera e inquadramenti stipendiali a carico delle scuole

Pagamento tempestivo degli stipendi dei supplenti

Restituzione a gennaio dei fondi di funzionamento sottratti alle scuole a dicembre

I provvedimenti che riguardano la scuola devono applicarsi da settembre di ogni anno, non prima

Le piattaforme siano interconnesse, i monitoraggi siano ridotti, la comunicazione degli infortuni abbia tempi più distesi”.