Nell’adunanza plenaria svoltasi lo scorso 23 maggio, in modalitร telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso, con voto quasi unanime (una sola astensione) il parere sullo schema di direttiva ministeriale recante ยซCriteri per la rotazione dei dirigenti scolasticiยป.
Il CSPI, ricordando che lo schema di direttiva in esame riguarda i criteri generali e le modalitร di applicazione della rotazione dei dirigenti scolastici, anche a seguito degli interventi dellโAutoritร Nazionale Anticorruzione (ANAC), ad iniziare dalla Determinazione n. 241 dellโ8 marzo 2017 fino alla nota del 9 gennaio 2023 sottolinea che la direttiva prevede, a partire dallโa.s. 2023/24, lโobbligo di rotazione dopo tre incarichi triennali di direzione sulla medesima istituzione scolastica, per tutti i dirigenti scolastici che possano svolgere almeno un altro incarico triennale completo in altra istituzione scolastica, prima del collocamento in quiescenza dโufficio.
Lo stesso CPIS sollecita lโAmministrazione ad assicurare gradualitร allโintroduzione dellโobbligo in questione considerata la peculiaritร della natura e delle funzioni delle istituzioni scolastiche e dei compiti affidati al dirigente di assicurare la qualitร del servizio necessaria a garantire il successo formativo degli studenti e tenuto altresรฌ conto che le istituzioni scolastiche giร adottano tutta una serie di misure finalizzate a contrastare la corruzione (pubblicitร e trasparenza degli atti; rendicontazione periodica al Consiglio di Istituto sullโattivitร di gestione; doppia sottoscrizione degli atti di spesa; controllo sulla legittimitร della gestione amministrativo-contabile da parte dei revisori dei conti; attivazione delle relazioni sindacali sulla distribuzione del salario accessorio al personale).
Infine, auspica che l’Amministrazione individui per il futuro altre misure di valorizzazione della specificitร dei dirigenti scolastici e dei processi messi in campo.