Conย la firma sul rinnovo del CCNL del settore Istruzione e Ricerca sono arrivati i primi commenti a caldo di alcune delle organizzazioni sindacali che hanno preso parte al tavolo delle trattative con Aran.
โDopo una lunga trattativa รจ stato raggiunto allโAran lโaccordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-21 per il โComparto Istruzione e Ricercaโ. Un risultato molto importante per la nostra organizzazione – afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini -. Ora dobbiamo lavorare, non soltanto per i passaggi democratici necessari, attraverso la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, ma soprattutto per richiedere allโinterno della legge di bilancio le risorse indispensabili per rinnovare i contratti collettivi nazionali di lavoro di tutto il pubblico impiego per gli anni 2022-24. Inoltre, รจ necessario contrastare lโautonomia differenziata che rischia di pregiudicare il sistema nazionale di istruzioneโ.
โSul piano salariale, considerati gli aumenti giร percepiti con l’accordo economico del dicembre 2022 e le ulteriori risorse distribuite con il contratto appena firmato,ย l’incremento stipendiale medio tra i diversi settori oscilla tra il 5% e il 7%.ย ร positivo โ sottolinea la dirigente sindacale โ che siano state ricondotte nell’alveo contrattuale tutte le materie introdotte per legge, neutralizzando cosรฌ l’invadenza normativa su salario e orario, che devono essere oggetto esclusivo della contrattazione. Ad esempio,ย per la scuola, il contratto integrativo nazionale sulla mobilitร individuerร le modalitร per superare il blocco triennale dei trasferimenti e sarร consentito ai docenti e ai DSGA neo assunti la possibilitร di chiedere lโassegnazione provvisoriaโ.
“Un grande lavoro di negoziazione, equilibrio e coerenzaย – scriveย Ivana Barbacci della Cisl Scuola in un suo tweet – per rispondere alle aspettative di tutto il personale della Scuola, dell’Universitร e della Ricerca. Lavorare per la firma di un CCNL che riguarda piรน di un milione di persone รจ compito difficile e di alta responsabilitร , la CISL ha sempre avuto come obiettivo il risultato”.
“Come sempreย – aggiunge a caldo subito dopo la firma la Barbacci -,ย ci sono momenti nei quali, in una trattativa complessa perchรฉ a piรน voci e rivolta a un comparto estremamente articolato in ogni settore, occorre far prevalere la capacitร di mediazione tra attese diverse e non soltanto le proprie esigenze di immagine: uno stile al quale ancora una volta si รจ attenuta in modo scrupoloso nel suo operato la delegazione CISL Scuola, Universitร e Ricerca.ย Chi vuole e sa guardare al risultato nel suo complesso, puo rendersi conto di quanto sia stato positivo il lavoro compiuto, nell’interesse di tutto il comparto e di ciascuno dei tanti profili che lo compongono, tutti meritevoli di attenzione, mai da considerare o peggio ancora da porre in conflitto l’uno contro l’altro”.




