Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) riunito in adunanza plenaria (in via telematica) in data 23 novembre 2023 si รจ espresso sulla Riforma Istituti Tecnici. Al vaglio lo schema di decreto del Presidente della Repubblica di attuazione dellโarticolo 26 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito dalla legge 17 novembre 2022, n. 175. Lโarticolo 26 del decreto-legge n. 144 del 2022, in attuazione degli obiettivi del PNRR, indica gli indirizzi per una riforma degli Istituti Tecnici con lโobiettivo di rilanciare lโistruzione tecnica modificando il DPR 15 marzo 2010, n. 88, in relazione ad alcuni aspetti organizzativi ed ordinamentali. Inoltre, il provvedimento in esame integra lโofferta formativa tecnica dei CPIA aggiornando quanto previsto dal d.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263.
Il CSPI rileva nellโimpianto generaleย diversi, significativi elementi di criticitร . In particolare, si evidenziaย la declinazione territoriale dellโofferta formativa. Potrebbe essere basata su esigenze transitorie e troppo specifiche. Il rischio รจ di una rapida obsolescenza dei profili richiesti soprattutto considerati i continui cambiamenti che investono lo sviluppo economico-sociale e il mondo del lavoro. Proprio per questo motivo gli Istituti tecnici dovrebbero essere i primi luoghi di ricerca e azione di ampio respiro.
Altra criticitร rilevata nel parere รจย lโinnalzamento dal 20% al 25% della quota di autonomia dei curricoliย se nei successivi provvedimenti non sarร definita una modalitร adeguata per una assegnazione di organico coerente e quindi funzionale alle esigenze e ai progetti degli istituti.
In riferimento alla tempistica di applicazione del provvedimento il CSPI osserva incertezza sulla conclusione dellโiter di emanazione del decreto. In esame i tempi utili per le attivitร di orientamento e per le iscrizioni per lโanno scolastico 2024/25 . Si vanificherebbe uno degli obiettivi del progetto di riforma ovvero quello di implementare le iscrizioni ai percorsi proposti dagli istituti tecnici nel quadro di un significativo rilancio dellโistruzione tecnica. Il CSPI, inoltre,ย ritiene fondamentale che lโavvio della riforma sia preceduto da uno specifico piano di formazione. Questa per docenti, dirigenti e personale scolastico affinchรฉ siano messi in condizione di contribuire al processo di innovazione voluto dalla riforma stessa.
Forti perplessitร espresse sul precoce avvio dellโesperienza dei PCTO fin dalla classe seconda degli Istituti tecnici. Occorre mantenere nel biennio un approccio orientativo attraverso le discipline e soprattutto attivitร laboratoriali in particolare per quelle di indirizzo. Dubbi sulla reale fattibilitร legata al rapporto con le imprese presenti nei diversi territori.
Il parere segnala cheย le funzioni attribuite al comitato tecnico-scientificoย (non obbligatorio, ma previsto),ย in relazione alla progettazione del curricolo e alla formazione dei docenti, si sovrappongano alle competenze degli organi collegialiย e sollecita quindi, lโesplicitazione di criteri nazionali per la sua costituzione e il suo funzionamento.
Infine il CSPI, in relazione agli obiettivi e alle potenzialitร di una riforma degli Istituti tecnici che guardi al futuro della formazione delle studentesse e degli studenti in un panorama di transizione tecnologica allโinterno del contesto europeo e internazionale, ritiene necessarioย includere nella riforma interventi ordinamentali sostenuti a regime da finanziamenti ordinari, con particolare attenzione alla determinazione degli organici e al riconoscimento degli obblighi formativi dei docenti.
Il CSPI ha espresso parere favorevole sullo schema di Decreto, solo se nei successivi passaggi formali e istituzionali saranno considerate le osservazioni esposte.




