Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, sottolinea l’importanza cruciale dell’organico aggiuntivo nelle scuole. E’ sicuramente uno strumento per combattere la dispersione scolastica, ma anche per implementare con successo i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) riguardanti orientamenti e tutoraggio. Pacifico, intervistato da Teleborsa, propone un cambio significativo nella gestione delle assunzioni. Anziché stipulare contratti pluriennali, i posti vacanti da diversi anni dovrebbero essere destinati alle immissioni in ruolo, garantendo così la continuità didattica.
Le argomentazioni di ANIEF
Il presidente Anief argomenta che se si decide di chiamare un supplente per un periodo di tre anni, come stabilito dalle normative europee, allora dovrebbe essere considerata la possibilità di stabilizzarlo. Tuttavia, questa stabilizzazione dovrebbe avvenire solo nelle condizioni previste e potrebbe rappresentare una soluzione per i più di 400.000 precari che hanno accumulato più di tre anni di insegnamento. Questi insegnanti, secondo Pacifico, dovrebbero essere stabilizzati dallo Stato in modo graduale. L’obiettivo è eliminare il ricorso massiccio alle supplenze annuali e stabilire una maggiore sicurezza lavorativa per il personale scolastico.
Il sindacato Anief sostiene con fermezza la necessità di rivedere le regole riguardanti le assunzioni nella scuola. Un’appello chiave è la richiesta di un doppio canale di reclutamento. Questo dovrebbe basarsi sulle stesse graduatorie utilizzate per chiamare i supplenti, senza però sacrificare il merito. Pacifico sottolinea che coloro che possiedono abilitazioni o specializzazioni dovrebbero essere ammessi ai corsi universitari e dovrebbero dimostrare il merito per acquisire il titolo necessario per essere confermati nei ruoli scolastici.
Queste proposte riflettono la volontà di migliorare la stabilità lavorativa del personale docente e la qualità complessiva del sistema educativo italiano. La ricerca di una maggiore coerenza e sostenibilità nelle assunzioni è fondamentale per garantire un ambiente di apprendimento stabile e di alta qualità per gli studenti.