Pnrr1, le richieste degli idonei

Sciopero docenti e studenti
Sciopero scuola e universitร , rischio paralisi il 17 novembre

Il 3 gennaio 2025, Roma รจ stata teatro di una grande manifestazione che ha visto la partecipazione di migliaia di insegnanti giunti da ogni angolo dโ€™Italia. Lโ€™iniziativa, promossa da organizzazioni di docenti precari di sostegno e da insegnanti risultati idonei al concorso PNRR1, ha ottenuto il supporto dei principali sindacati scolastici, tra cui Flc Cgil, Uil Scuola Rua e Gilda. La protesta ha attirato lโ€™attenzione di numerose figure istituzionali legate al mondo dellโ€™istruzione e ha posto al centro del dibattito pubblico tematiche cruciali per il futuro del sistema educativo italiano.

La situazione dei docenti idonei al concorso PNRR1

Uno dei principali temi affrontati durante la manifestazione รจ stato quello dei docenti che, nonostante abbiano partecipato al concorso a cattedra PNRR1 e siano risultati idonei, non sono riusciti ad ottenere una cattedra. Questi insegnanti, infatti, si trovano costretti a ripetere le prove concorsuali con gli stessi argomenti e le stesse modalitร , creando una situazione di incertezza e frustrazione. I sindacati hanno chiesto a gran voce lโ€™apertura di un tavolo di confronto sul tema dei concorsi e del reclutamento degli idonei. In particolare, la Flc Cgil, rappresentata da Manuela Calza e Manuela Pascarella, ha sottolineato la necessitร  di pubblicare elenchi non graduati relativi al concorso 2023 e di avviare una discussione sulle percentuali di assunzione, per garantire una maggiore tutela anche agli idonei dei concorsi passati, come quello del 2020.

La lotta per la stabilizzazione dei precari

Un altro aspetto centrale della protesta รจ stata la denuncia della situazione di molti docenti precari che, nonostante anni di esperienza e il superamento di numerosi concorsi, restano in attesa di una stabilizzazione. Roberto Garofani, sindacalista della UIL Scuola Rua, ha evidenziato come questi insegnanti non chiedano altro che una maggiore certezza professionale, attraverso un contratto stabile che riconosca il loro impegno. Secondo Garofani, รจ paradossale che in Italia ci siano circa 230.000 docenti precari, un numero che evidenzia lโ€™urgenza di una riforma significativa del sistema scolastico.

Il costo della stabilizzazione e le risorse per la scuola

La UIL Scuola Rua ha definito come un vero e proprio โ€œparadosso italianoโ€ la persistente condizione di precarietร  in cui si trovano centinaia di migliaia di insegnanti. In particolare, Garofani ha sottolineato lโ€™opportunitร  di trasformare lโ€™organico di fatto in organico di diritto, al fine di garantire una stabilizzazione duratura per questi lavoratori. Secondo le stime del sindacalista, la stabilizzazione dei precari potrebbe comportare un costo di circa 180 milioni di euro. Garofani ha poi evidenziato come tale cifra sia assolutamente sostenibile, considerando lโ€™importanza strategica che la scuola riveste per il futuro del paese.

In sintesi, la manifestazione di Roma ha rappresentato unโ€™importante occasione per mettere in luce le difficoltร  dei docenti precari e idonei, chiedendo con forza una soluzione alle problematiche legate al reclutamento, alla stabilizzazione e alla valorizzazione del personale scolastico. I sindacati hanno ribadito lโ€™urgenza di un intervento concreto da parte del governo per garantire un futuro piรน stabile e sicuro per migliaia di insegnanti che, da troppo tempo, sono costretti a vivere in una condizione di incertezza.

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