Organici scuola 2024/2025: confronto al ministero sul personale docente

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha convocato le organizzazioni sindacali ilย 9 gennaio 2024ย per lโ€™informazione e il confronto in merito allโ€™organico dei docenti a.s. 2024/2025ย e illustrare la bozza diย Decreto Interministeriale MIM-MEFย e relative tabelle. Il direttore del personale ha premesso che il dimensionamento della rete, come dettato dalla norma,ย non apporta contrazioni alla dotazioneย dei docenti nonostante la riduzione delle autonomie scolastiche; in considerazione di ciรฒ viene confermata laย determinazione dellโ€™organico di diritto attuale, sia comune che di potenziamento.

La crisi demografica

La crisi demografica in relazione alla forte denatalitร  รจ stimata per il prossimo a.s.2024/25 in unaย perdita di circa 116.000 alunniย rispetto allโ€™anno in corso, particolarmente avvertita nella scuola dellโ€™infanzia, ma con un flusso costante che va ad incidere, ormai, anche sulla secondaria di secondo grado.

Le cifre

Le autorizzazioni in organico di diritto sono confermate nella dotazione totale diย 670.441 posti, di cuiย 620.239 comuni e 50.202 di potenziamento.ย Nel novero di quelli comuni รจ compreso lโ€™insegnamento diย educazione motoria nelle classi quarte e quinte della primaria,ย quantificato inย 4.360 postiย (erano 4.405 nellโ€™a.s.2023/24) suddivisi inย 1.697 interiย eย 2.663 riconducibili a ore residueย non accorpabili.

Il sostegno e il limite massimo

Per ciรฒ che riguarda il sostegno, lโ€™organico di diritto rimane fermo aย 126.170 postiย di cuiย 6.446 di potenziamento. Il contingente di adeguamento dellโ€™organico alle situazioni di fatto รจ stabilito nelย limite massimo di 14.142ย posti comuni.

Le ripartizioni regionali

Sono stateย mantenute le ripartizioni alle Regioniย come da richiesta degli UU.SS.RR. nel rispetto del fabbisogno espresso a copertura di ogni grado di istruzione, fermo restando la possibilitร  di operare modulazioni per corrispondere alle diverse necessitร  subentranti.ย  A norma di legge eย โ€œnel limite delle risorse finanziarie e strumentali disponibiliโ€ย รจ stata calcolata una quota di organico utile pari aย 6.727 unitร ย per costituire leย classi in derogaย rispetto ai parametri numerici del DPR 81/2009 sulla base degli indicatori di disagio e di dispersione rilevati. Nei medesimi termini di rigiditร  finanziaria, le Regioni individuate dal cosiddetto Decreto Caivanoย potrannoย derogare al numero minimoย di alunni per classe al fine di attuare misure di contrasto al disagio giovanile o sostenere gli alunni con fragilitร  negli apprendimenti.