Credeva che l’esame di terza media fosse solo orale, e per questo motivo ieri non si era presentato a scuola fino all’intervento del dirigente scolastico, andato personalmente a prendere l’alunno presso la sua abitazione. E’ accaduto in una scuola media in provincia di Parma, dove uno studente mancava all’appello al momento della prova scritta dell’esame di Italiano. L’attesa si è tramutata in ansia, con la commissione che ha tentato di contattare telefonicamente prima il ragazzo e successivamente i genitori.
Dopo varie telefonate a vuoto, il dirigente scolastico, in barba a burocrazia e protocolli, ha richiesto i dati sul luogo di residenza del ragazzo, raggiungendolo in auto. All’arrivo del preside, lo studente si è presentato sull’uscio in pigiama, sostenendo di essere mal informato riguardo le modalità d’esame. L’alunno, infatti, pensava che la prova consistesse in un colloquio orale. L’alunno si è immediatamente preparato, accorrendo a scuola accompagnato dal dirigente.
In caso di assenza l’anno scolastico sarebbe andato perduto. Il ragazzo non avrebbe potuto sostenere le sessioni suppletive, riservate per assenze giustificate da seri motivi.
“La scuola è fatta di relazioni, non di burocrazia e protocolli” sottolinea il dirigente tra le colonne del quotidiano Repubblica.