Milleproroghe, Anief prepara emendamenti sul vincoli mobilità e immissioni in ruolo da Gps

“Senza norme migliorative anche il prossimo anno scolastico si svolgerà all’insegna della precarietà e della mancanza di personale adeguato alle esigenze”: lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, che si appresta a proporre alla prima e quinta Commissione della Camera una serie di emendamenti al decreto Milleproroghe specifici per il settore scolastico: “ci accingiamo a proporre diversi emendamenti al decreto legge 215 del 30 dicembre 2023 che vanno dalla mobilità agli organici al reclutamento”.

Pacifico: “Necessaria una deroga”

Sulla mobilità di docenti e Ata serve una deroga alla norma – prosegue Pacifico -, per non attuare, come nel 2023, quei vincoli insopportabili che metterebbero in crisi tantissime persone, a partire dai 50mila nuovi assunti; inoltre, occorre consentire gli spostamenti sul 100% dei posti, anche in deroga alle quote del contratto. Ma serve anche la proroga degli organici, almeno fino alla fine dell’attività didattica, a partire da quelli aggiuntivi dei collaboratori scolastici e degli assistenti tecnico-amministrativi. Come pure serve un impegno a trovare i soldi per prorogarli per tutta la durata del PNRR e dell’Agenda per il Sud. Sul reclutamento dei docenti ricordo che l’anno scorso, grazie alle assunzioni dalla prima fascia su posti di sostegno da Graduatoria provinciale delle supplenze, sono stati risolti molti problemi: è bene confermare questo, come pure allargarlo su materia”.

La posizione di Anief

L’Anief ritiene fondamentali che si proroghino le immissioni in ruolo da Gps prima fascia sostegno, “sempre in attesa che finalmente l’Europa le riconosca nel meccanismo del PNRR: dobbiamo avere assolutamente il doppio canale di reclutamento e quindi di reclutare il personale scolastico su posti comuni e di sostegno, da prima e seconda fascia della Graduatoria provinciale delle supplenze. Tra gli altri emendamenti che il sindacato sta presentando: per gli idonei dell’ultimo concorso ordinario, per i docenti immobilizzati e, ancora, per tutti coloro che sono ‘ingabbiati’ e per chi ha partecipato all’ultimo concorso straordinario o hanno al concorso per dirigente scolastico prendendo 60 agli scritti. Stiamo raccogliendo, anche dai nostri iscritti al sindacato, ulteriori suggerimenti. Poi – conclude Pacifico – vedremo quali di questi emendamenti saranno presentati dai deputati e speriamo accolti dal governo e dal Parlamento, affinché possano diventare legge dello Stato”.